Fino a 6.500 visitatori attesi, oltre 700 produttori presenti tra Wine, Food – Spirits – Beer, più di 330 etichette nella The Winehunter Area, oltre 50 eventi tra 16 masterclass, 1 summit suddiviso in 6 presentazioni, 7 talks, 2 presentazioni di libri e 18 chef ospiti per numerosi showcooking e special dinner: soltanto dai numeri si capisce quanta notorietà e valore il Merano Wine Festival ha guadagnato in trent’anni di attività. Questa 31° edizione, che torna in presenza senza le restrizioni anti Covid degli anni scorsi, si svolgerà dal 4 all’8 novembre nella consueta location del Kurhaus, della Gourmet Arena, negli hotel, ma anche nelle vie e nelle piazze della città altoatesina. Ma la kermesse meranese non significa soltanto degustazioni: nelle prime due giornate si terrà il summit “Respiro e grido della terra” che porterà alla redazione di un manifesto da presentare al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali; mentre il convegno Naturae et Purae, ideato dallo stesso patron del festival Helmuth Köcher e dal giornalista Angelo Carrillo, quest’anno sarà dedicato a “Wine Resilience – Spiriti Estremi – Dalle isole del Mediterraneo a quelle dello spirito”. Al Teatro Puccini il primo giorno di manifestazione verrà proiettato il docu-film del regista Carlo Guttadauro che ripercorre la storia del Merano Wine Festival risalendo fino al suo lontano ispiratore, l’Arciduca Giovanni d’Austria, che nella prima metà dell’Ottocento introdusse nel territorio nuove varietà come il Riesling e contribuì allo sviluppo della gamma di vini che oggi l’Alto Adige può vantare. La cerimonia d’apertura del 5 novembre con la premiazione dei vini che hanno ottenuto il Platinum Award vedrà come ospite d’onore Gerry Scotti, che con il suo Oltrepò Pavese Metodo Classico Docg Extra Brut ha guadagnato la Corona dei Vinibuoni d’Italia 2023.
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BENVENUTO BRUNELLO A MONTALCINO DAL 14 AL 18 NOVEMBRE
È uno dei vini più rinomati del panorama italiano e le uscite delle