Search
Close this search box.
Search
Close this search box.

UN FUTURO ROSEO PER IL PROSECCO

UN FUTURO ROSEO PER IL PROSECCO

È la novità del momento: il Prosecco Rosé arricchisce l’ampia gamma degli spumanti più venduti al mondo e si propone di diventare irrinunciabile sulle tavole dei winelovers. Qualche cifra può meglio inquadrare il “fenomeno Prosecco”: 500 milioni di bottiglie, il 75% dei quali venduti all’estero, soprattutto nei Paesi anglosassoni, per un valore superiore ai 2 miliardi di euro, 24.500 ettari vitati, 11.500 aziende produttrici. Il vino italiano che è diventato universalmente sinonimo di bollicine e il cui nome spesso è usato impropriamente non soltanto dai consumatori, ma purtroppo anche dagli addetti al servizio, finora si presentava soltanto nella classica versione blanc. Ma oggi alcuni produttori, sull’onda del successo che i vini rosé stanno registrando ultimamente, hanno deciso di vinificare la Glera, il vitigno dal quale si ottiene il Prosecco, in blend con una percentuale di Pinot nero, ottenendo così una stuzzicante sfumatura rosata. Tra le varie aziende, che si distribuiscono tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, Montelvini propone il Prosecco DOC Rosé Treviso Brut Millesimato 2020: dal perlage fine e persistente, in bocca è sapido ed equilibrato e presenta una buona struttura unita a un’avvolgente cremosità. E il claim scelto per il lancio di questo nuovo prodotto è estremamente significativo: THE FUTURE IS Rosé.