La settimana milanese dedicata al vino è stata occasione per la presentazione a un pubblico di intenditori e di appassionati del fiore all’occhiello della cantina di San Michele Appiano: Appius. Il vino da sogno, come lui stesso lo definisce, dell’enologo Hans Terzer è un blend particolare che unisce quattro vitigni a bacca bianca tipici dell’Alto Adige, ogni anno con percentuali diverse. Per il 2015, ovvero la sesta edizione di questo esclusivo nettare, le scelte del wine maker sono state: Chardonnay 55%, Pinot grigio 20%, Pinot bianco 15% e Sauvignon 10%. Quest’ultimo, maturato in un’estate estremamente calda, ha sviluppato una grande intensità olfattiva e per questo è stato utilizzato in piccola quantità, eppure ha regalato ad Appius 2015 una caratteristica inconfondibile con i suoi sentori. Il bouquet si apre con la frutta tropicale – ananas, mango, kiwi, banana – per continuare con mela, pera, melone, albicocca, pesca e lievi toni agrumati. Ma è un vino destinato a invecchiare e, pur essendo un bianco, sicuramente tra tre-quattro anni esprimerà al massimo le sue qualità, esprimendo anche note da affinamento quali fragranze tostate e tabacco. L’abbinamento ideale è con piatti di pesce e carni bianche, ma è sorprendente con la cucina asiatica, come è stato dimostrato dalla cena di gala che ha fatto da cornice alla presentazione a Palazzo Bovara.