È stato assegnato per la prima volta un trofeo dedicato ai vini vulcanici e per l’Italia è stato un trionfo. Il “Volcanic Wine Awards”, organizzato dalla rivista newyorkese Wine&Spirits e dalla rete mondiale Volcanic Wine International guidata dal Master of Wine John Szabo, ha visto, infatti, l’assegnazione di 2 Chairman’s Awards su 7 ai vini dell’Etna, per la precisione Etna Rosso VV Tenuta Tascante Contrada Sciaranuova 2017 di Tasca d’Almerita e Terre Siciliane Contrada C 2021 di Passopisciaro, e 8 ori sui 27 complessivi ad altrettante etichette italiane, delle quali di nuovo 6 etnee più due Taurasi campani. Inoltre, 21 argenti, 14 bronzi e 5 menzioni d’onore, distribuiti praticamente su tutto il territorio nazionale, anche se la Sicilia ha ottenuto il 60% dei riconoscimenti. Del resto, il magnifico Etna, “a muntagna” per i locali, anche negli ultimi giorni ha dato spettacolo ricordando al mondo di essere uno dei vulcani più belli del pianeta. Non sono mancati però vini del Lazio, che anche se non ha vulcani attivi è territorio vulcanico come dimostrano i suggestivi laghi della regione, della Basilicata e del Veneto, che nella zona di Soave presenta antichi terreni vulcanici.