All’insegna del “Back to the roots” si è svolta la 32esima edizione del Merano Wine Festival, che dal 3 al 7 novembre ha accolto 6500 visitatori che hanno potuto degustare le eccellenze di 600 produttori per un totale di circa 1500 etichette. Senza dimenticare la partecipazione sui canali social ufficiali di Merano WineFestival con oltre 650.000 account raggiunti nelle cinque giornate della manifestazione e 200.000 accessi al sito web. Tra i momenti salienti della manifestazione la serata di Gala nella sala grande del Kurhaus, che tra le 450 persone invitate ha visto la presenza di tanti ospiti importanti che hanno potuto assaggiare il “Freedom Blend 2014”, ovvero un grande vino della Pace dal valore simbolico perché prodotto con vitigni provenienti dall’Ucraina, dalla Moldavia e Georgia. Iconici i due eventi nel Castello Principesco dove è stata proposta una verticale 2006, 2016 e 2019 di Masseto, la cui storia è stata raccontata direttamente dal Marchese Lorenzo Frescobaldi. Quindi, le “Vite parallele del Tignanello e del Sassicaia” nelle annate 1990, 2008 e 2018 sono state presentate da Oscar Farinetti alla presenza della Marchesa Albiera Antinori e della Principessa Priscilla Incisa della Rocchetta. Come sempre in occasione della kermesse meranese sono stati premiati i vincitori del The WineHunter Award Platinum 2023: 36 nella categoria Wine e 28 nella sezione Food – Spirits – Beer. Ma quest’anno il patron Helmuth Köcher ha voluto inserire 5 premi speciali per valorizzare le persone all’interno del ciclo produttivo del vino: Genialità, Famiglia, Innovazione, Conquista e Territorio. Appuntamento per la 33esima edizione del Merano Wine Festival dall’8 al 12 novembre 2024.
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