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I VINI E LE BELLEZZE DELL’OLTREPÒ PAVESE ALLA CONQUISTA DI NEW YORK

I VINI E LE BELLEZZE DELL’OLTREPÒ PAVESE ALLA CONQUISTA DI NEW YORK

Far conoscere i vini, ma anche le bellezze naturali e artistiche, di una zona che è a solo un’ora da Milano, ma che spesso gli stranieri in visita in Italia trascurano. Così l’Oltrepò Pavese è partito alla conquista degli States: la prima tappa non poteva che essere la Grande Mela, in attesa di sbarcare sulla costa ovest a Los Angeles. Il mese di settembre è stato dedicato alle denominazioni lombarde nelle due sedi newyorkesi di Eataly, una delle quali è lo splendido grattacielo Flatiron, che nei suoi 8 punti vendita e 6 ristoranti accoglie 120.000 clienti ogni weekend, ovvero più di 6 milioni all’anno. “Abbiamo fatto un accordo importante ed entusiasmante – ha raccontato il direttore del Consorzio Oltrepò Pavese Carlo Veronese – e siamo molto contenti anche se sarebbe stato bello essere lì a vivere questa grande atmosfera della ripartenza. In una città speciale come New York tutto si evolve e si trasforma in fretta”. Una specialità targata Oltrepò da non perdere al ristorante “Pastaio” di Eataly New York? Il cocktail OltreMiTo, a base di Bonarda Doc e Campari, inventato in occasione della Milano Wine Week 2020 dal capobarman Sergio Daglia del ristorante “Selvatico” di Rivanazzano Terme.