Un termine coniato negli anni Ottanta negli Stati Untiti per definire alcuni vini toscani di altissima qualità, di grandissimo successo e di elevato prezzo, ma spesso nemmeno riconosciuti come DOC (denominazione di origine controllata). Si tratta, infatti, di vini che i produttori stessi fin dagli anni Sessanta decisero di declassare per non sottostare a disciplinari di produzione troppo rigidi e dai quali dissentivano: per esempio, anziché utilizzare soltanto Sangiovese, essi introdussero in uvaggio anche Cabernet e Merlot. Il primo SuperTuscan è stato il Tignanello, dal nome della vigna, ma oggi i più famosi sono Sassicaia e Ornellaia.