In una delle Residenze Sabaude considerate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità si è svolta la prima edizione di “Vitis – I grandi bianchi del Roero”, una serata dedicata ai vitigni a bacca bianca tipici di questa zona del Piemonte, ovvero Arneis, Favorita e Moscato. La cena di gala allestita nel Castello Reale di Govone, affacciato sulle dolci colline rivestite di filari di viti, ha visto la partecipazione di 150 invitati tra produttori, autorità locali e giornalisti ed è stata allietata da musica classica dal vivo. I cinque vini protagonisti dell’evento sono stati raccontati da alcuni rappresentanti della giuria che li aveva selezionati: Andrea Dani di AIS, Michele Alessandria di ONAV, Luigi Bertini di FISAR, Gianpiero Cordero maître del ristorante stellato Il Centro di Priocca e l’enologo Gianfranco Cordero. L’Arneis spumante, i due Arneis 2018 e un esclusivo 2012 hanno accompagnato il menu curato da Ottavio Cantamessa, composto da battuta di fassona, spumoni di caprino, composta piemontese, tartare di tonno e gamberetti in crosta come aperitivo, carpaccio di vitellone marinato, tortino di zucchine e insalata di polpo e seppie con scaglie di grana come antipasto, Valgranotti al castelmagno come primo, rolata di coniglio all’Arneis con asparagi gratinati come secondo, mentre il semifreddo al Moscato preparato da Giuseppe Sacchero è stato abbinato al Moscato d’Asti 2018 sottozona Santa Vittoria d’Alba. A fine serata sono stati insigniti del titolo onorario di “Vini dell’anno 2019 dell’Enoteca Regionale del Roero”: quest’ultima, infatti, è stata proprio la promotrice della manifestazione, mostrandosi ancora una volta molto attiva nelle iniziative di valorizzazione del vino locale, che, sotto la direzione di Pier Paolo Guelfo, hanno portato nel 2018 a un fatturato di 256.000 euro per le sue 300 etichette.
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