Solitamente è percepito come indicazione di alta qualità di un vino: in realtà, è un termine assolutamente neutro, che indica semplicemente l’assemblaggio di diverse uve. Infatti, è utilizzato soprattutto quando si parla di Champagne, vino che è ottenuto dalla miscelazione di diverse uve provenienti da diversi vigneti e vendemmiati in diverse annate. Paradossalmente, infatti, mentre i compratori vengono colpiti favorevolmente dalla parola cuvée, è molto più pregiato (e costoso) uno Champagne “millesimato”, cioè prodotto in un anno ben preciso che viene segnalato in etichetta. Probabilmente deriva dal latino cupa, che significa botte, e infatti letteralmente indica la quantità di vino che riempie un tino.