È l’enfant terrible dei vitigni, ma quando si riesce a domarlo regala grandi soddisfazioni, sia nella versione rosso fermo che in quella spumantizzata. Al Pinot Nero sono dedicate le giornate dal 16 al 18 maggio a Egna e Montagna, in quell’Alto Adige che è proprio uno dei territori d’elezione del vitigno. Nella ventisettesima edizione delle “Giornate altoatesine del Pinot Nero” vengono premiati i cinque migliori Blauburgunder (come si chiama da queste parti) e le regioni vincitrici dell’annata 2022, ma sono presenti ben 116 etichette provenienti da Trentino, Valle d’Aosta, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Piemonte, Lombardia, Toscana, Umbria, Sicilia, oltre che ovviamente dall’Alto Adige. Come ha infatti sottolineato Ines Giovanett, presidente del comitato organizzatore: “Grazie a questa ampia diffusione geografica, possiamo dare al nostro pubblico un’idea di quanto possa essere diverso il Pinot Nero a seconda del terroir, della tradizione e dello stile”. Molti gli eventi collaterali, come le masterclass condotte dal sommelier Roberto Anesi e dall’enologo Ivan Giovanett, e le escursioni guidate della “Pinot Noir Experience” a Glen e Mazon e “Pinot Noir & Bike”, novità di quest’anno. Tutte le informazioni sull’evento sono disponibili sul sito www.blauburgunder.it

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